Come promesso in precedenti post eccomi a parlare delle cene della nuova idea lanciata a Roma da BloggerPress "Three temporary chef" dove tre diversi chef amatoriali a rotazione cucinano nello stesso ristorante proponendo cucine, stili e menù molto diversi tra loro. Io sono andata un mercoledì sera e i mercoledì sono affidati alla giornalista sportiva Alessandra Rotili che propone cucina vegana.
Il ristorante è Assaggi d'autore, delizioso locale di cui potete leggere recensione qui se ve la siete persa ;)
Cucina vegana = cucina per femminucce, senza sapore e piena di germogli insipidi? Dimenticate tutto ciò e superate i preconcetti perché Alessandra propone una cucina vegana davvero incredibile che vi stupirà! Si va bene, io sono stata vegetariana per quasi 12 anni, di carne ne mangio poca… ma con me c'era un accompagnatore intransigente e carnivoro che ha davvero apprezzato la cena.
Tra gli antipasti ha spiccato un fresco gazpacho di anguria anche se ha dovuto battersi con un eccezionale hummus con barbabietola in cestini di mais croccanti e con una panzanella a modo mio, classica panzanella con l'aggiunta di verdurine verdi di stagione.
Tra le portate principali l'altra carbonara servita con stiscioline di tofu e tofu affumicato ci ha davvero stupiti per l'intensità dei sapori e il mio burger di lenticchie accompagnato da ottimi asparagi croccanti, pomodoro, patatine lesse e maionese vegana (devo ancora capire come possa riuscire una salsa ricca, cremosa, golosa, senza l'uso di latte, uova, burro… mistero!) nulla aveva da invidiare ai suoi avi di carne.
Come sempre abbiamo ordinato troppe cose ma la voglia di assaggiare tutto era incontenibile! Arrivati al dessert abbiamo optato per quello che ci sembrava l'opzione più leggera e ce lo siamo diviso: un elegante bicchiere da Martini con una spumosa crema di pesche con croccantino. Attenzione a mangiare prima la crema e DOPO il croccantino altrimenti la delicatezza della pesca verrà offuscata dalla prorompente dolcezza del croccante.
Parlando con Alessandra durante la serata mi sono accorta che la sua cucina è esattamente come lei: delicata, tranquilla, senza note stridule o altezzose ma che, andando a fondo, ti sorprende con guizzi che non ci si aspetta uscir fuori da tanta pacatezza. Per esempio la leggera piccantezza nel carpaccio di barbabietola, la nota intensa della noce nel burger di lenticchie, la sferzata di cannella nelle patate. Note timide ma di impatto che intensificano i sapori e li rendono complessi. Io vi consiglio di provare!
Vi ricordo che il martedì in cucina c'è la food blogger Giulia Nekorkina (Rossa di Sera) con proposte di pesce povero e che il giovedì c'è il manager Marco Dau che reinventa la cucina romana.
Vi lascio con il sorriso gentile della chef con tanti complimenti e il consiglio di andare a provare la sua cucina.
Beh, io sto davvero sbavando davanti a queste foto!
RispondiEliminaSarà anche l'ora ma mi si è aperto davvero lo stomaco :D
Peccato sia un po' lontanuccio! Ma se dovessi capitare a Roma di mercoledì, me lo ricorderò ;)
a presto, un saluto
hehehehe…. anche io riguardando le foto ho fame ;))
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