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sabato 27 dicembre 2014
Vellutata di zucca semplice e leggera
Lo sapete, le mie vellutate sono delle finte vellutate: niente panna, niente grassi… mi piacciono così, semplici, per sentire il sapore delle verdure! inoltre dopo i bagordi natalizi e prima del cenone di capodanno è un buon modo per mangiare light saziandosi visto che le patate saziano parecchio ;)
Nulla vi vieta di aggiungere l'olio o una noce di burro alla fine o di soffriggere la cipolla prima di aggiungere le verdure… ma credetemi che anche nella versione light sarete appagati!
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domenica 21 novembre 2010
La zucca avanzata diventa zuppa
Domenica. Pioggia a fiumi qui a Roma. Mattinata passata al museo per un laboratorio con bambini tra i 3 e i 6 anni. Febbre in arrivo. Aiuto.
Voglia di cucinare nemmeno a parlarne, sento la febbre che sale. Apro il frigo e trovo un po' di purea di zucca avanzata (ne avevo fatta troppa per pane di zucca di due giorni fa). BENE!! Dato che uno degli insegnamenti di cucina tramandati da mia nonna dice: non si butta niente (e questa semplice massima sarà alla base di molte altre ricette!) cerco di pensare a qualcosa da fare. Una vellutata di zucca! Purtroppo però non ho le patate. Che fare? bene, farò una simil-vellutata di zucca. Zuppe, minestre, brodo e vellutate varie sono alla base della mia dieta invernale. E sono la soluzione a tutti gli avanzi del frigo!! Oggi allora vi propongo la ricetta di una zuppa buonissima!! Più buona di quanto non mi aspettassi. Non sono l'unica ad aver apprezzato, perciò ve la propongo.
Zuppa di zucca
Dosi per 4 persone:
zucca 700 gr.
semolino un pugno
burro due noci(ma anche l'olio va benissimo)
brodo (vegetale o di carne) 1 dl circa
uovo 1
parmigiano una generosa grattugiata
pistacchi di Bronte un pugno (facoltativo)
Tagliate la zucca a pezzi e cuocetela al forno o al vapore (quest'ultimo metodo è più veloce) finché non risulti morbida. Frullate la polpa (o passatela anche nel passaverdure).
In una capiente padella (o in un pentolino) far sciogliere le noci di burro e versare il semolino con la purea di zucca e lasciarla cuocere per circa 10 minuti avendo cura di girarla continuamente. Sbattere l'uovo in una piatto e unirlo alla zuppa continuando a mescolare fino a che non sia perfettamente incorporato. Versare poco alla volta il brodo e regolare di sale se necessario e continuare a cuocere per 15 minuti circa. Ovviamente potete aggiungere o diminuire la dose di brodo a seconda della consistenza preferita!
Servite con una generosa grattata di parmigiano e aggiungere una spolverata di pistacchi di Bronte tritati grossolanamente al coltello.
Potete preparare dei crostini di pane e servirli nella zuppa.
NB: se non usate del brodo vero, aggiungete il dado direttamente insieme alla zucca e mentre cuocete la zuppa tenete un pentolino di acqua bollente e versate poco alla volta l'acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Voglia di cucinare nemmeno a parlarne, sento la febbre che sale. Apro il frigo e trovo un po' di purea di zucca avanzata (ne avevo fatta troppa per pane di zucca di due giorni fa). BENE!! Dato che uno degli insegnamenti di cucina tramandati da mia nonna dice: non si butta niente (e questa semplice massima sarà alla base di molte altre ricette!) cerco di pensare a qualcosa da fare. Una vellutata di zucca! Purtroppo però non ho le patate. Che fare? bene, farò una simil-vellutata di zucca. Zuppe, minestre, brodo e vellutate varie sono alla base della mia dieta invernale. E sono la soluzione a tutti gli avanzi del frigo!! Oggi allora vi propongo la ricetta di una zuppa buonissima!! Più buona di quanto non mi aspettassi. Non sono l'unica ad aver apprezzato, perciò ve la propongo.
Zuppa di zucca
Dosi per 4 persone:
zucca 700 gr.
semolino un pugno
burro due noci(ma anche l'olio va benissimo)
brodo (vegetale o di carne) 1 dl circa
uovo 1
parmigiano una generosa grattugiata
pistacchi di Bronte un pugno (facoltativo)
Tagliate la zucca a pezzi e cuocetela al forno o al vapore (quest'ultimo metodo è più veloce) finché non risulti morbida. Frullate la polpa (o passatela anche nel passaverdure).
In una capiente padella (o in un pentolino) far sciogliere le noci di burro e versare il semolino con la purea di zucca e lasciarla cuocere per circa 10 minuti avendo cura di girarla continuamente. Sbattere l'uovo in una piatto e unirlo alla zuppa continuando a mescolare fino a che non sia perfettamente incorporato. Versare poco alla volta il brodo e regolare di sale se necessario e continuare a cuocere per 15 minuti circa. Ovviamente potete aggiungere o diminuire la dose di brodo a seconda della consistenza preferita!
Servite con una generosa grattata di parmigiano e aggiungere una spolverata di pistacchi di Bronte tritati grossolanamente al coltello.
Potete preparare dei crostini di pane e servirli nella zuppa.
NB: se non usate del brodo vero, aggiungete il dado direttamente insieme alla zucca e mentre cuocete la zuppa tenete un pentolino di acqua bollente e versate poco alla volta l'acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata.
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venerdì 19 novembre 2010
Il pane di zucca indeciso
Oggi posto una ricetta non mia bensì della mia amata cavoletta (il suo blog cavoletto di bruxelles è inserito nella mia lista di “Amati blog”), un omaggio alla mia food blogger preferita! Ho scelto questa ricetta per oggi perché non sono particolarmente felice questi giorni: mi trovo a lottare contro questioni impossibili da risolvere (ma la speranza è l’ultima a morire!) per via di indecisioni assurde (e persone assurde!). Bene, allora preparo una ricetta che della sua “indecisione” fa il suo punto forza!! Non è dolce e non è salato. È indeciso appunto. Inoltre la terapia migliore per le mie tristezze e depressioni è infornare. Qualunque cosa debba lievitare in forno mi fa stare meglio. Ed è sempre stato così.
Ritornando alla ricetta… si tratta di un pane di zucca tremendamente buono e versatile. Onestamente ho provato molte ricette di plum cake di zucca, torte di zucca (una ve la posterò in futuro) e pani vari, ma questa le supera tutte (la cara cavoletta-sigrid non sbaglia un colpo!). L’ho fatta la prima volta per la festa premaman di mia sorella (ormai ci siamo… sto per diventare zia!) ed è stato subito un successone.
La ricetta può anche essere adattata: volete un pane dolce? Aggiungete più zucchero! Non amate la vaga dolcezza di questo pane? Levate lo zucchero e aggiungete un pizzico di sale!
Io ho fatto la versione originale e ho provato la versione un po’ più dolce aggiungendo anche dei mirtilli rossi secchi (fatti rinvenire in acqua tiepida) perché mi piace una punta di acidità nei sapori dolci. Eccezionali entrambi.
Ho servito questo pane tagliato a fettine non troppo spesse e con una generosa spalmata di formaggio caprino morbido. Il contrasto tra il pane un po’ dolce e il caprino è perfetto! Oggi non avevo il caprino spalmabile, così l’ho mangiato con fettine di formaggio tipo caciotta (sempre di pecora dato che fa fa parte degli acquisti di domenica fatti dal contadino che ci da anche la ricotta! E come dicevo lui ha le pecore). Comunque mangiatelo con ciò che più vi piace! Potete anche aggiungere dei salumi e qui consiglierei del buon prosciutto crudo o del salame milano.
Si conserva diversi giorni ma se diventasse un po’ vecchiotto niente paura, basta tostarlo un poco nel forno o nel tostapane e diventa più buono che mai!
La versione un po’ più dolce l’ho fatta aggiungendo 40 gr. di zucchero semolato e un cucchiaio di sciroppo d’acero. Come vi dicevo, ho poi aggiunto circa 50 gr. di mirtilli secchi fatti rinvenire in un po’ di acqua tiepida, strizzati e aggiunti alla fine.
La farina ai 7 cereali (ingrediente originario della ricetta di Sigrid) si trova da Castroni a via Cola di Rienzo a Roma (il luogo dove non posso entrare quando sono un po’ a corto di soldi perché altrimenti la mia carta va in rosso! Non so trattenermi e comincio a comprare di tutto!) ma io ho usato farina 00 e farina integrale (come suggeriva Sigrid se non si aveva la farina 7 cereali).
Ovviamente potete usare noci normali se non avete quelle pecan, al posto dello sciroppo d'acero aggiungere un cucchiaio di miele ed ecco un ricetta con ingredienti facilmente reperibili a tutti!
Ovviamente potete usare noci normali se non avete quelle pecan, al posto dello sciroppo d'acero aggiungere un cucchiaio di miele ed ecco un ricetta con ingredienti facilmente reperibili a tutti!
Pane di zucca con noci pecan:
Zucca fresca 400 gr.
Farina integrale 200 gr
Farina 00 150 gr.
Uova 3
Noci pecan 80 gr.
Burro 50gr.
Zucchero di canna 40gr.
Sciroppo d’acero 40gr.
Lievito per dolci non vanigliato 2 cucchiaini abbondanti
Sale mezzo cucchiaino
Noce moscata una grattata
Cuocere la zucca al forno o al vapore finchè non sia morbida. Ricavare 280 gr. di polpa e schiacciarla con una forchetta. Aggiungere le uova, lo zucchero, lo sciroppo d’acero e il burro fuso. Frullare tutto nel mixer o con il minipimer. Intanto in una ciotola capiente setacciare le farine (anche tutta 00 va bene) e il lievito. Aggiungere il composto liquido, poco alla volta, alla farina e mescolare energicamente con una forchetta. Aggiungere per ultime le noci tritate grossolanamente con un coltello. Foderare con carta da forno lo stampo per plum cake (io ne ho due medi) e cuocere in forno già caldo a 180° per 50 minuti.
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