Muffin all'aneto con salmone affumicato e Roero Arneis

Ci sono periodi frenetici in cui il tempo ha tutto un altro scorrere. Le giornate sono piene di impegni e scadenze che non sempre riesco a rispettare. Troppi lavori da seguire, troppe passioni che non voglio abbandonare, troppi impegni da rispettare. Inoltre FF non c'è più. Sono poco meno di due mesi che la vita da single rende tutto più faticoso. Momenti difficili in cui (fortunatamente) le giornate si riempiono in modo incredibile e non ci si ferma mai. Poi arriva l'influenza! Stress, difese immunitarie basse... non so... io comunque mi ammalo. Spesso.

Mi scuserà, infatti, FernandoWine per il ritardo della mia ricetta che doveva arrivare a fine ottobre e invece siamo a inizio novembre... bhè, posso però dire che è una SIGNORA ricetta! Credetemi, dovete provarla e ve ne innamorerete!

Il vino, mandato da Winexplorer, è un buonissimo Roero Arneis (mi è proprio piaciuto!) dell'Azienda Marchesi Incisa della Rocchetta. Cercando informazioni sul vino ho scoperto che si adatta a molte preparazioni... formaggi, carni bianche, pesce, primi, aperitivi...

Intanto si tratta di un DOCG e già questo è un ottimo inizio, poi ho scoperto essere l'unico vino bianco autoctono del Piemonte ma ad avermi catturata è stata l'origine del nome (sono proprio figlia di mio padre: fissato per l'etimologia delle parole!) che pare sia da attribuire al termine dialettale usato per indicare una persona scontrosa e non molto affidabile che dovrebbe assomigliare allo stile individualista di questo vino. Questa è l'origine che mi piace di più, ma per onore di verità bisogna dire che l'origine è piuttosto confina e ognuno dice la sua. Cito alcune spiegazioni trovate qua e là nel web:

"Probabilmente il nome Arneis deriva dal latino medioevale ranaya, che significa che cresce fuori stagione, a testimoniare la tardività della sua maturazione", oppure "... lo riconducono al termine renexij, con cui nel XV secolo si indicava il vitigno Arneis, dal nome del bric Renesio posto alle spalle del paese di Canale", o ancora "Sembra che il suo nome derivi dal termine dialettale che designa la mandorla della quale ricorda i profumi".

Qualunque sia la verità, a me il vino è piaciuto molto e ho deciso di abbinarlo ad una ricetta per un buon aperitivo (o antipasto?). La ricetta base per questi muffin non ho idea da dove l'abbia presa visto che è segnata su di un foglietto volante senza alcuna citazione. Comunque non funzionava perfettamente così ho cambiato le dosi e aggiunto il parmigiano. Perfetta: muffin delicati e incredibili, perfetti da utilizzare come base per mille ricette e abbinamenti diversi!

Muffin all'aneto con salmone affumicato e pepe rosa
Per 12 muffin:
farina 00 Molino Chiavazza 200 gr
parmigiano 60 gr
lievito non vanigliato 1 bustina
sale 2 cucchiaini
zucchero 1 cucchiaino
aneto tritato 2 cucchiai (anche secco va bene)
uovo 1
burro sciolto 60 gr
latte intero 250 ml

Per il salmone:
salmone affumicato 500 gr
limone qb
aneto qb
pepe rosa in grani qb

Mescolare tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, parmigiano, sale, zucchero e aneto) con una forchetta in una ciotola. Sbattere l'uovo, il burro fuso e il latte con una forchetta fino a formare un po' di schiuma. Aggiungere la miscela di farina al composto liquido e mescolare velocemente con una forchetta.
NB: non bisogna preoccuparsi dei grumi, il composto deve essere lavorato poco altrimenti i muffin risulteranno duri. Mescolare solo fino a quando i due composti non saranno amalgamati.
Mettere il composto in una teglia da muffin e aggiungere una lieve spolverata di aneto e parmigiano in superficie. Infornare a 180° per 20-25 minuti. Sfornare e lasciar freddare i muffin nella teglia.
Tagliare i muffin a metà, farcirli con fettine di salmone e condire con limone, aneto e pepe rosa.
Se volete potete aggiungere un cucchiaino di panna acida o di yogurt bianco naturale.
Godeteveli con un bicchiere di Roero Arneis!