mercoledì 27 aprile 2011

Colazione di Pasqua e Coratella coi carciofi


Finalmente anche io ho il mio post di pasqua. In ritardo ma ce l'ho.
Sono riuscita a non lavorare a Pasqua (ma ovviamente ho pagato con Pasquetta che quest'anno cadeva il 25 che, oltre alla Festa della Liberazione è pure il compleanno di mia sorella!) e ho raggiunto i miei genitori a Mazzano dove erano allegramente riuniti con mia sorella e nipote nuovo di zecca da qualche giorno (che invidia!!!).

La nostra casa in campagna è un posto davvero incredibile... molto trascurato (i miei vivono a Roma) ma anche molto affascinante proprio per quel terreno lasciato in mano alla natura… Noi non siamo in paese siamo dentro il meraviglioso parco naturale del Treja, vicino alle Cascate di Monte Gelato. Un vero paradiso.

Vi lascio alcuni scatti della nostra COLAZIONE DI PASQUA (tipica romana) e del tripudio di fiori che la primavera ci offre! Abbiate pazienza per le foto... mangiavo, il nipote in braccio, la compagnia, insomma... non mi ci sono proprio applicata e sono riuscita solo a rubare qualche foto qua e là!


Erbe aromatiche a volontà...


Future ciliegie, fragole e fichi...



Le mie rose gialle rampicanti ormai oserei dire infestanti...


Fiori spontanei che mi stupiscono sempre...




La colazione romana è ciò che mi ha sempre fatto amare la pasqua. Ci si alza tardi e si mangiano le uova sode (colorate la sera prima con genitori e sorella… quest'anno io non ho partecipato al rito :( ), la corallina, il culatello, la pizza pasquale al formaggio, formaggi sempre diversi (quest'anno abbiamo preso delle meravigliose mozzarelline ripiene di ricotta e noci… una vera goduria!), la coratella con i carciofi (bhè, a casa mia no, nessuno ha lo stomaco per mangiarsela a colazione… la coratella la riserviamo per il pranzo), e il casatiello napoletano che da me, è immancabile! Aggiungete un uovo di pasqua al cioccolato fondente e la colazione è servita!
Ancora una volta devo citare e ringraziare il banco di Giacomo al Mercato Flaminio che ci ha riforniti di tutte queste leccornie. Tutte e c c e z i o n a l i. Giacomo non mi paga per fargli pubblicità (giuro!) ma quando trovo qualcuno che ha prodotti tanto eccellenti ed è pure tanto gentile non posso non citarlo visto che in molti mi scrivete chiedendomi dove trovo questo o quell'altro.

A pranzo si prosegue con l'abbacchio (nella versione al forno e nella versione costoletta panata), i carciofi alla romana (che sono poi i miei carciofi preferiti!!), la coratella che non si è mangiata a colazione e una buonissima insalata aromatica! Aggiungete una pastiera, una colomba, e anche il pranzo è fatto! Nessuno a casa ha origini napoletane (mia mamma ne ha di francesi e mio padre di triestine) ma il casatiello e la pastiera sono tanto buone da essere sempre state nella tradizione di casa!!

Vi lascio la ricetta della Coratella coi carciofi, ricetta mooooolto romana! Una ricetta fatta con gli scarti dell'abbacchio. Trovo giusto, una volta ucciso un povero e piccolo agnello, non sprecarne nemmeno una parte. E a Roma questo si fa. L'abbacchio si fa panato e al forno e le interiora si utilizzano per la coratella. Si mangia anche la testa. Ovviamente prendiamo abbacchi solo da qualcuno di fiducia, che conosciamo e che sappiamo essere serio. Mangiare interiora di animali di cui non si sa la provenienza mi sembra una follia!
Quest'anno lo abbiamo preso dalla fidanzata del fratello del fidanzato di mia sorella da cui avevamo preso anche la ricotta, ricordate?


Coratella coi carciofi
interiora dell'agnello
carciofi 4 (6 se sono piccoli)
cipolla 1
limone 1
sale
vino bianco 1/2 bicchiere
olio q.b

Pulire i carciofi (se non sapete come seguite queste istruzioni) e tagliateli a spicchi sottili. Fate cuocere in padella con il coperchio con l'olio e il succo del limone fino a quando non saranno teneri. Tenere da parte. In una padella capiente far appassire la cipolla tagliata sottile con l'olio e aggiungere tutte le interiora tranne il fegato. Tenere il fuoco basso e dopo circa 25 minuti il polmone comincerà a fischiare. Questo è il segnale che tutto è cotto a puntino. Aggiungere il fegato e il vino e cuocere ancora 5 minuti circa (il fegato deve cuocere appena altrimenti diventa duro). Aggiungere i carciofi nella padella della coratella e amalgamare bene. Versare in un piatto da portata e aggiungere del prezzemolo fresco tritato e guarnire con fette di limone.

18 commenti:

  1. Belle foto!
    Io non mangio le interiora ma cucinate così hanno davvero un bell'aspetto!

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  2. Ciao...da oggi ci sono anceh io nei tuoi follower...pasa a trovarmi se ti va....così mi dai qualche consiglio! Ciao e buona giornata

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  3. Una pietanza che non ho mai mangiato, non ne ho avuto mai occasione hanno un bel aspetto nonostante siano interiora :) ciao

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  4. Che buono, mi fai ricordare che bella domenica di Pasqua che ho passato a Roma e il pranzo era quello tipico, ho trovato buonissimo la coratella coi carciofi ,così mi segno la tua ricetta molto gustosa...bravissima, un bacio e buona giornata

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  5. @Francesca ti capisco anche io sono restia... la coratella però è davvero buona!
    @Ale grazie!
    @Stefania in effetti i non romani non la mangiano, ma è buona!
    @Teresa sono lieta di aver destato piacevoli ricordi... se ti è piaciuta provala, la ricetta è facile!

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  6. Bellissimo post e splendido e gustoso piatto!!! Baci

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  7. le coratelle...che buone...mi inviti a mangiarle da te? Anche da me c'è un piatto fatto con le interiora. Si chiama Mazzarelle...una roba divina!Che bei fiori nella tua campagna...Bacino al nipotino!

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  8. ohhhh stò sbavando per la tua splendida casa e per la meravigliosa colazione... quelle mozzarelle ripiene... mamma mia che spettacolo!

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  9. Che belle foto...e che bella colazione, davvero ricca e golosa!

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  10. La coratella non l'ho mai mangiata, ma è tutto molto goloso ed invitante. Il casatiello mi piace da impazzire.
    Belle le foto, sembrava di essere in campagna con te.

    Baci Giovanna

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  11. Questa della coratella e della colazione me l'hai davvero svelata tu :) Interessante scoprire le diverse tradizioni d'Italia.
    Da buona siciliana, invece, mia nonna preparava a tutti i nipotini la pecorella di pasta di mandorle. Quest'anno ho provato a farla anch'io, anche se con discutibili risultati a livello estetico :) A breve posto la ricetta!

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  12. Ciao mi sono appena aggiunta ai tuoi sostenitori!!! Questo piatto tipico della mia citta' Roma lo faccio tutti gli anni e' davvero speciale!!! Bravissima se ti fa piacere passa anche tu a trovarmi !!! A presto!!!

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  13. splendide le foto, il luogo e i piatti che dire..ho già fame...compolimenti sei bravissima!

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  14. Bellissimo post, ottimo descrizione di questo piatto che non ho mai provato . Complimenti davvero invitante. Ciao Daniela.

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  15. Ciao cara, vedo che abbiamo mangiato le stesse cose, compresa la coratella con i carciofi!!! Che ci vuoi fare, le tradizioni romane non si possono tralasciare...ma il giorno dopo!!!! Tutti pieni come una zampogna!!Un bacione e complimenti per le foto!!!

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  16. penso di non averne assaggiato uno di quei piatti tipici di Roma...uffa! forse giusto i carciofi!!! ma soprsttutto mi ha fatto invidia la colazione...... wow! ciao, franci

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  17. bella Pasqua!!!! Giovanna come sempre è stata bravissima!!!!Il pranzo è stato buonissimo, però vorrei dire: LA CORATELLA CON I CARCIOFI è UNA COSA MERAVIGLIOSA, per niete pesante e delicata (sa di fegato)...

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  18. La colazione romana è una meravigliosa tradizione. Ottima ricetta la tua coratella! il fischio del polmone fa quasi paura ma davvero ottima ricetta!

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