mercoledì 22 giugno 2011

#2 Cucina giapponese: riso ai tre sapori


Seconda ricetta della rubrica La Cucina Giapponese Casalinga: riso ai tre sapori. E un grazie a tutti visto che la prima è stata cliccatissima (ma allora questa rubrica vi piace!)

Si tratta di una ricetta molto semplice ma bisogna avere la pazienza di preparare i quattro elementi che compongono il nostro piatto: il riso (se non vi ricordate come si prepara leggete questo post!), i fagiolini (che nel mio caso si sono trasformati di carote e sedano visto che non ne avevo a disposizione e la voglia di prepararlo era troppa), le uova e il pollo. Si tratta di un piatto molto leggero e sostanzioso, buono anche freddo... io me lo sono portata come pranzo a lavoro ;)

Inutile dirvi che la ricetta è presa da Harumi Kurihara e dal suo magnifico "Cucina giapponese di casa".

Questa il riso lo cuociamo nel brodo dashi. Che cos'è? Si tratta di un brodo molto saporito ottenuto con l'alga kombu e il katsuobushi (i fiocchi di tonno essiccati) e che nella cucina giapponese è alla base di moltissime ricette. Due i tipi di brodo dashi più usati:
- ichiban dashi è il primo brodo, molto saporito, ottenuto dalla cottura dei due ingredienti e poi filtrato
- niban dashi è il secondo brodo, meno saporito, ottenuto utilizzando l'alga kombu e il katsuobushi usati per il brodo ichiban dashi una volta filtrato

Mi insegna Harumi che il brodo ichiban dashi viene usato quando si vuole un gusto "puro e intenso" mentre il brodo niban dashi viene utilizzato quando si mescola ad altri ingredienti. Sembra che questa abitudine risalga a quando il Katsuobushi era raro e costoso e non lo si voleva, perciò, sprecare.

Pensate all'equivalente del nostro brodo di carne o del nostro brodo vegetale che usiamo per insaporire risotti e piatti di vario genere... il brodo dashi è lo stesso ma con un sapore del tutto nuovo e davvero incredibile!

In questa ricetta si usa il brodo ichiban dashi (Harumi non usa mai l'altro!) e nel prossimo post vi spiegherò come prepararlo (io ormai ne ho sempre un po' nel freezer) ma, dato che il katsuobushi è davvero difficile da trovare (a Roma lo trovo solo da Castroni) ho anche provato la versione del dashi granulare (che poi è quello che usano la maggior parte dei giapponesi!) ed è buono ma soprattutto moooolto più reperibile. Perciò usate pure il granulare che è un'ottima alternativa (in fondo quanti peparano il brodo fresco in casa?).


Riso ai tre sapori
per 4 persone
per il riso
320 gr di riso giapponese
200 ml di brodo dashi
30 ml di salsa di soia
1 cucchiaino di mirin


per i fagiolini
100 gr di fagiolini o taccole (io ho usato carote e sedano)
sale qb


per il pollo
300 gr di cosce di pollo senza osso con la pelle tritate
50 ml di salsa di soia
30 ml di mirin
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di sakè


per le uova strapazzate
4 uova medie
1 cucchiao e 1/2 di zucchero
1 cucchiaio di sakè
sale qb


- Sciacquare bene il riso e lasciarlo scolare per 10-15 minuti.
- Mescolare in una casseruola il brodo dashi, la soia, il sakè e il mirin per cuocere il riso e scaldare. Quando bolle unire il pollo tritato e lasciar cuocere qualche minuto. Scolate e tenete da parte il liquido in cui cuocerete il riso. Lasciate freddare.
- Versate il liquido di cottura del pollo in una caraffa graduata e in caso aggiungete altro brodo dashi per raggiungere 400 ml. Versate in una casseruola insieme al riso scolato e coprite portando a ebollizione a fuoco medio. Abbassate la fiamma, fate cuocere per 10 minuti, spegnete e lasciate riposare per altri 10 minuti. Non aprite mai il coperchio.
- Cuocere il pollo in una casseruola (io ho usato il tegame Keravis WhiteStone Ballarini) con la salsa di soia, il mirin, lo zucchero e il sakè, mescolando bene fino al quasi totale assorbimento del liquido. Tenere da parte.
- Sbattere le uova in una ciotola con lo zucchero, il sakè e il sale. Versare in una casseruola (io ho usato la padella Ballarini) e cuocere a fuoco medio. Non appena si cominciano a rapprendere mescolare velocemente con movimenti circolari in modo da creare grumi molto piccoli (Harumi dice di usare 4 bacchette e funziona!). Tenere da parte.
- Cuocere brevemente i fagiolini e freddarli un poco sotto l'acqua fredda. Tagliarli in diagonale per ottenere delle stricioline sottili.
- Dividere il riso nelle ciotole, disporre sopra il pollo, le uova e i fagiolini avendo cura di non mischiarli.


28 commenti:

  1. Wow!!! Invitantissimo... e che colori superbi!!! :-)

    RispondiElimina
  2. Wooooooow. Mi piaceeeeee!:) Frego la ricetta e appena ho tempo la provo!:)

    RispondiElimina
  3. Ma sai che al negozio di alimentari etnici che si trova a Catania , e dove io compro tutti gli aromi e altre cosine, mi è capitato di vederlo ma non l'ho mai comprato perchè non ne conoscevo l'utilizzo ? Ti ringrazio per le informazioni interessantissime e per la bella ricetta . Ti auguro una buona giornata :-)

    RispondiElimina
  4. Un grande lavoro per uno strepitoso risultato, complimenti!!!

    RispondiElimina
  5. Questa rubrica non ci piace: ci fa impazzire! :)

    RispondiElimina
  6. Procedimento lungo ma semplice... mi pare! Che meraviglia... ti seguo dall'inizio e mi sembra di conoscerti. Sai che ormai sei la mia eroina visto che a casa, quando rifaccio qualche tuo piatto, mi scambiano per una cuoca consapevole e estrosa quale non sono. Ha ha ha. Mi piace leggere i tuoi post, scrivi bene e, leggendo in giro, non è cosa da tutti. Complimenti

    RispondiElimina
  7. @Tavoleromane Si, in effetti è un piatto bello da vedere, come tutti i piatti della cucina giapponese dove l'occhio richiede un certo godimento.
    @Simona brava e se la fai mi raccomando di dirmelo!
    @Housewives che fortuna! Compralo e sentirai che brodo invitante!
    @Rafil grande lavoro perché lungo, ma proprio facile facile :)
    @nerodiseppiablog cara, mi fai inorgoglire ;)

    RispondiElimina
  8. Castroni è una salvezza!!! Urge giro a Cola di Rienzo...anche se esco sempre con le buste piene e il portafogli vuoto! :-) Ho preso del dashi granulare a Parigi e non vedo l'ora di usarlo per qualche ricettina di Harumi!

    RispondiElimina
  9. Che belle ciotoline! Golose, colorate e invitanti! Ma quant'è bella questa tua rubrica?! un ottimo modo per scoprire un sacco di ricettine nuove e sempre sfiziose!

    RispondiElimina
  10. Quanto mi piace questa tua rubricaaaaa!!! Per non parlare di questo tris di risi!!! SUper! Bacioni, Titti

    RispondiElimina
  11. Adoro quel libro e lo consulto spesso anche io .
    E adoro questa ricetta che spero di poter fare il più presto possibile.
    Complimenti per le foto, articoli e tutto.
    Un bacione.
    (uffa arrivo sempre in ritardo ma pian piano arrivo)

    RispondiElimina
  12. Anche io vado matta per la cucina giapponese e ho fatto una pagina dedicata solo a quello sul mio blog! Purtroppo dove abito io è difficile reperire gli ingredienti, però quando vivevo in australia c'era di tutto di più ed ho assaggiato tantissime cose. Qualcosina sono riuscita a portarmela dietro, ma è ancora troppo poco!

    Non conoscevo Harumi Kurihara, cercherò il suo libro e nel frattempo salvo le tue ricette così appena possibile le provo!

    Un bacione e buona serata!

    RispondiElimina
  13. Accipicchia, qui pure cucina internazionale, complimenti! CIAO SILVIA

    RispondiElimina
  14. vorrei avere anche io una "schiscetta" così ogni tanto...

    RispondiElimina
  15. Un risultato strepitoso, una ricetta davvero invitante.
    Ciao Daniela.

    RispondiElimina
  16. è da un po’ che non riesco a passare da te... e mi accorgo solo ora del tuo bellissimo head...lo trovo favoloso come questa ricettina!! un b acio

    RispondiElimina
  17. allora: io amo la cucina giapponese, amo il dashi, amo il giappone e amo la tua rubrica!:D

    RispondiElimina
  18. Ricetta veramente eccellente. Mi piace provare cose nuove. Grazie e un bacione

    RispondiElimina
  19. La presentazione è bellissima e decisamente giappo, mi piace la cura con cui hai disposto le varie macchie di colore nelle ciotoline!

    RispondiElimina
  20. Super wooowww!! m'ispira un casino...i miei complimenti!!!

    RispondiElimina
  21. quanto mi piacciono le tue preparazioni giapponesi =)

    RispondiElimina
  22. Ciao Giovanna, hai provato a vedere nel Mercato Trionfale? ce ne sono due-tre banchi con della roba etnica e uno di loro (dove compro sempre) ne ha anche un negozietto accanto dove vende di tutto, non solo roba fresca.
    I prezzi sono sempre quelli, cioè, come a Castroni, forse qualche centesimo più caro.

    RispondiElimina
  23. amo la cucina giapponese ed il tuo piatto è squisitissimo! complimenti!

    RispondiElimina
  24. WoW! una meraviglia! adoro la cucina orientale! elaborata ma non troppo, stuzzicante e particolare! ottima! ciao cara buona domenica

    RispondiElimina
  25. @sara77 capita lo stesso a me!
    @caludia sono lieta ti piacciano ;)
    @Titti grazie mille :)
    @Giulia grazie per i complimenti!
    @ILoveCooking ma tu sei avanti... prepari il sushi!
    @sississima hai visto;)?
    @strawberryblonde ho dovuto cercare su google cosa fosse una schiscetta!
    @Daniela grazie!

    RispondiElimina
  26. @Fabiana grazie!!! ho passato una giornata intera a creare il mio head ;)
    @Rebecca bene!!!
    @la creatività e i suoi colori evviva!!!
    @Onde 99 bhè... la presentazione non è mia! è Harumi che dice di disporli così! ma grazie!
    @Sere grazie, arrosisco!
    @Angela olèèèèèèèè
    @Blo no, in effetti no... dici che trovo i fiocchi di tonno essiccato? ci passerò....Comunque castroni mi è più vicino ;)
    @LeRicetteDelVeroAmore grazie grazie!
    @Marina@QCne ;)
    @VikyArt grazie e buona domenica a te!

    RispondiElimina
  27. ...mamma mia, approdo qui per caso e trovo una ricetta interessantissima e un bel blog, che decido subito di seguire: complimenti!!

    RispondiElimina

Lascia un commento!