sabato 26 novembre 2011

Arcangelo


Ammetto subito che io da Arcangelo Dandini non ci ero mai andata prima e questo, per una food blogger, è quasi inaccettabile. 
I prezzi sono un po’ alti... non è un locale “per tutti” ma vale la pena andare almeno una volta per provare quell’esperienza indimenticabile ed emozionante che è.
Il locale è raccolto, sobrio ed elegante.  Immaginavo un posto enorme e sono piacevolmente sorpresa che non sia così.

Arcangelo è conosciuto per la sua cucina romana attenta alla tradizione seppure innovativa e coraggiosa. Tutti mi hanno detto "vai di giovedì che fanno gli gnocchi e sono incredibili!". Io ci sono venuta di lunedì ma avevo telefonato chiedendo di poter avere comunque gli gnocchi e mi hanno gentilmente accontentata (credo perché andavo per conto di Cibando... altrimenti non so se avrebbero fatto questo strappo! ;)

Sono con la mia amata cugina @moscerina (che ha anche fatto le foto grazie al suo iPhone) che mi ha atteso un pochino al tavolo visto che ero in ritardo. Arrivo e vedo due macchinine sul tavolo e chiedo a Erica come mai si fosse portata le macchinine di X (l'amata cugi-nipotina) e Stefania, la moglie di Arcangelo risponde che sono lì perché "c'è un bambino in ognuno di noi". Mi guardo intorno e noto che su ogni tavolo ci sono due macchinine, di quelle giocattolo, di metallo.... Ecco, mi è sembrata una vera str@!!#[• e ho pensato "cominciamo malissimo.... ". Stupido pregiudizio perché la serata è stata magnifica!

Ci guardiamo con Erica per evitare di fare facce che descrivano il nostro sarcasmo.

Cominciamo e sfogliare il menù e leggo divertita ogni piatto: sembra di avere tra le mani un libro con tanto di capitoli e paragrafi e di leggere una storia. Non voglio togliere il piacere della lettura e rivelerò solo i titoli dei piatti assaggiati per lasciare a voi che andrete (credetemi, andate!) un po’ di infantile sorpresa.

Allora... divertite studiamo il menù e, deciso il nostro viaggio per la serata, ci facciamo consigliare un vino alla mescita da Stefania che ci porta un ottimo Barbera d’Alba come accompagnatore della serata (ma la lista dei vini è vasta e bel selezionata se volete prendere una bottiglia).

Poco dopo aver ordinato ci viene servita una calda crema di verdure come piatto di benvenuto. Questo genere di cose che mi fanno sentire coccolata. 

Cominciamo con una passeggiata nostalgica grazie a Il mio viaggio a Rocca Priora: panzanella di baccalà e pane di polenta; sgombro affumicato; wafer, ricotta e mosto; l’insalata in Russia ma nel piatto c’è anche una buonissima e non citata frittata di ramolacce (cicorie selvatiche di Priora). Il piatto è presentato molto bene. La ricotta era eccezionale e la panzanella di baccalà è stata una rivelazione! L'insalata russa buona ma non entusiasmante, la frittata ben fatta e gustosa.


Di colpo gravi torture (Non per noi ma per gli alimenti immersi nell’olio bollente!) si interpongono al cammino con il Supplizio: due supplì di riso, crocchette di patate e pecorino con le alici del convento di Cetara. Tra i supplì e la crocchetta, croccanti e saporiti, c’è un tesoro nascosto: le magnifiche alici che a loro volta celano un croccante di mandorle. Tremo all’idea di mangiare un croccante dolce, con le alici ma la paura si trasforma in piacere quando addento quel boccone, slegato solo in apparenza, che in bocca si sposa meravigliosamente.


I primi piatti che abbiamo ordinato fanno entrambi parte del “capitolo” La guerra del Pepe e ci pongono di fronte a un dilemma: il pepe è così necessario nella cucina romana? Per Arcangelo no e La pasta alla gricia, guanciale e pecorino é perfetta anche senza il pepe, è al dente (molto al dente ed è giusto così!), il guanciale e il pecorino sono cremosi e molto gustosi.
Irrinunciabile Il club degli gnocchi alla matriciana della Sora Lella (che pare fosse solita condire gli gnocchi con il sugo alla matriciana). Per questo piatto, che si mangia solo il giovedì, non ho parole, va mangiato. 

In questa guerra, oltre ad aver sconfitto il pepe, è uscito un vincitore: gli gnocchi. Ora... io ho la famosa nonna Silvana (molto citata in questo blog) che è la REGINA INDISCUSSA degli gnocchi e, per questo, non mi piacciono mai quando li mangio fuori! Bhè... sono certa che anche lei decreterebbe questa vittoria senza indugio… Questi gnocchi sono perfetti: morbidi ma non molli, fatti da mani esperte e con un sugo alla matriciana buonissimo.

Dopo la guerra ci rimettiamo in forze con un classico romano fatto ad arte come le Polpette di bollito cacio e uova con dell’ottima cicoria di contorno e, prima di andare in Paradiso con i dessert, bisogna scendere all’Inferno (siamo infatti nella sezione Arcangelo e l’Inferno) con uno scenografico Diplomatico di piccione; piccante di mele cotte e senape portato con una cupola trasparente grazie alla quale vediamo il fumo che ricorda gli inferi.
Stefania apre la cupola e un fumo odoroso si dissolve davanti a noi lasciando nel piccione un profumo affumicato delicato ma presente. Che bella presentazione scenografica!
Ottimi entrambi i secondi.


Purtroppo il dessert che avevo puntato all’inizio non è disponibile (una Insalata di frutta alle 6 spezie di Pierre Hermé) e opto per i Bignè alla crema di agrumi che, già mentre sento la delicata crosticina di caramello sopra il bignè rompersi sotto il cucchiaio (vedete nella foto l'esatto momento del mio godimento!), mi fa presagire gusti celestiali.
La pasta del bignè è una delle migliori che abbia mai mangiato e contiene una crema divina. Questo dessert mi fa mugolare tanto che il tavolo vicino mi chiede cosa ho ordinato e dopo averlo assaggiato mi ringraziano del suggerimento.


La serata è stata un trionfo: perché amo mia cugina @moscerina, perché il locale è bellissimo e romantico, perché i piatti, le posate e i bicchieri sono bellissimi, perché il cibo è elegantemente presentato oltre che eccezionale. 
Piacere per gli occhi, piacere per lo spirito, piacere per le papille... un vero godimento. Insomma, la cucina di Arcangelo è puro piacere. Posso dirlo? Si che posso, perché è proprio così.

Arcangelo
Via G. G. Belli, 59
Roma
tel: 06 32 10 992
(si consiglia di prenotare)
COSTO PASTO COMPLETO (con vino alla mescita): 70/90 €

6 commenti:

  1. mi sono gustata il tuo post fino alla fine! deve essere stata una bella esperienza per le papille gustative ; )

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  2. a sentir te un posto da non lasciarsi sfuggire! la prossima gita a roma...

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  3. @Francesca Sono lieta ti sia piaciuto il post! eh si.... ottima esperienza!
    @Passiflora si si... e chiamami la prossima gita a roma! ;P

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  4. una visitina appena mi capita di essere
    a roma gliela facio anch'io
    adesso sono curiosa
    ciao

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  5. quando non sai con chi andare in questi posti, fai uno squillo!

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  6. Fai bene ad esserlo.... è una meraviglia!! Un abbraccio

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